Si apre domani (venerdì 27) alla Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca civica, il 16° Convegno di Architettura dell'Eclettismo, a cura di Luciano Patetta dell'Università Politecnica di Milano e di Stefano Santini, dell'Università Politecnica delle Marche. Il tema del Convegno parte dall’ipotesi che ci sia in sostanza una continuità di eclettismo tra l’Ottocento e il Novecento. Si evidenziano i comportamenti della medesima committenza, la borghesia imprenditoriale e il ripresentarsi di aspetti come la monumentalità dell’architettura pubblica e di Stato dagli anni dell’Unità d’Italia a quelli del Fascismo e dei governi del dopoguerra.
L’eclettismo ottocentesco degli stili diventa, nei primi trent’anni del ‘900, quello delle molteplici espressioni delle avanguardie storiche (e non solo quella dominante del cosiddetto Movimento Moderno), per diventare poi la maniera della produzione di alcuni Maestri, fino ai tentativi, differenti tra di loro, di una rifondazione, dopo gli anni ‘50-60, sulla tradizione, sulla teoria disciplinare e infine sulla ripresa postmoderna dello storicismo.
Quest’ultimo appare oggi aver dato uno sbocco di pieno anarchismo, con il trionfo di un formalismo architettonico ambiguo, che pare l’esito di spicco del Postmoderno internazionale.
Il programma completo del convegno, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e il sostegno di Pianelli Servizi Assicurativi e Finanziari, è scaricabile dal sito www.comune.jesi.an.it

Comune di Jesi

Jesi, 26 settembre 2013