Jesi ricorda il partigiano Libero Leonardi

Jesi ricorda Libero Leonardi, tra i primi organizzatori della lotta partigiana nelle Marche, di cui il 14 luglio ricorre l’anniversario della morte per mano dei nazifascisti. La cerimonia si terrà venerdì prossimo, alle ore 12.00, nell’atrio del Municipio, di fronte alla teca che conserva la medaglia d’oro al valor militare assegnata alla memoria dal presidente della Repubblica nel 1968. 
Dopo i saluti istituzionali, sarà il consigliere Filippo Bartolucci a ricordare la figura e l’azione di Leonardi, militante comunista e antifascista, commissario politico dei "Lupi della Montagna" (distaccamento della Divisione Garibaldi "Marche") impegnato nelle zone di Serra San Quirico e di Jesi per attaccare di sorpresa presìdi e colonne militari nazifascisti. Catturato il 4 luglio del 1944 nel corso di un rastrellamento, Leonardi fu riconosciuto da un soldato tedesco, che poche settimane prima aveva generosamente salvato dalla fucilazione. Rinchiuso nell'ufficio postale di Moie, Leonardi vi fu selvaggiamente torturato per dieci giorni, per estorcergli notizie sulle formazioni partigiane. 
"Pur con il corpo duramente martoriato - è scritto nella motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare - nulla rivelava che potesse tradire la causa della Resistenza, affrontando la morte con il sorriso ed il nome della Patria sulle labbra. Fulgido esempio di animo generoso e di elevatissime virtù militari". 
Quasi agonizzante, Leonardi fu fucilato a Moie, cinque giorni prima che il Comune di Maiolati Spontini fosse liberato. Aveva 40 anni. A Libero Leonardi sono state intitolate strade a Roma e a Jesi. 

Comune di Jesi

Jesi, 10 luglio 2023

Jesi ricorda il partigiano Libero Leonardi

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