L’attenzione per la salute dei cittadini sempre al primo posto

L'attenzione per la salute dei cittadini va posta al primo posto. Questo il monito e la richiesta della Commissione sulla riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale che si riunita ieri presso la sala consiliare del Comune di Jesi per la 1^ audizione, prevista dal piano di lavoro che la stessa si era data di comune accordo nella precedente seduta del 27 agosto u.s., e che ha visto l’intervento del presidente della V Commissione Assembleare Regionale Dott. Francesco Comi, della Dirigente del Servizio Studi e Commissioni Dott.ssa Luigia Alessandrelli, del Consigliere Regionale Fabio Badiali, del Direttore di Area Vasta 2 Ing. Maurizio Bevilacqua, che ringraziamo nuovamente per aver accolto l’invito. Presenti per il Comune la commissione al completo, il vice sindaco Luca Butini, l’Assessore Barbara Traversi e il presidente del Consiglio Comunale Daniele Massaccesi, assente giustificato il sindaco Bacci per impegno inderogabile a Roma, ma che ha portato i suoi saluti per il tramite del Presidente della Commissione.
Gli intervenuti, in particolare il Dott. Comi, hanno ribadito che la Sanità è materia che compete alle Regioni per quello che riguarda la fase di programmazione e di indirizzo, e che la stessa non agisce in completa autonomia poiché subisce le direttive di una normativa nazionale la quale pone dei vincoli numerici sia finanziari, risorse trasferite dallo Stato che dovranno subire da qui a 3 anni un taglio per la Regione Marche di ca. 540 milioni di euro, su una spesa pubblica complessiva di 2.700 mila euro, che tecnici (es n. posti letto ogni 1.000 abitanti scesi da 4,30 a 3,70). Materia in rapida e continua evoluzione che ancora non consente certezze, ma che sicuramente comporterà un riordino nella gestione sanitaria anche della nostra città.
Approvato il Piano Industriale di Area Vasta triennale 2012/2014, che dovrebbe dettare i criteri e le scelte di fondo, si attende di conoscere nel dettaglio il contenuto dei Programmi Annuali, che risultano approvati il 1^ agosto dall’assessore Mezzolani, per i quali la nuova proposta di legge 233/12 della V Commissione Assembleare Permanente, ha previsto solo il parere da parte dei Direttori di Area Vasta, limitando quindi di fatto l’azione del territorio.
E' su questi contenuti e su quelli dei 5 allegati (uno per Area Vasta) alla determina n. 641 emanata dal Direttore ASUR Ciccarelli sulla “Ricognizione posti letto dei Presidi Ospedalieri dell’ASUR” che ci si interroga per il futuro dei nostri territori, compreso quello di Jesi. Atti ai quali verrà chiesto accesso ufficiale.
Riscontriamo su questo un po’ di vaghezza: diversi quindi ancora i punti da chiarire e sui quali sono stati chiesti e continueremo a chiedere chiarimenti: quali i dati di bilancio per la nostra realtà, quale la spesa pro-capite, quali tagli per i posti letto a Jesi, destinati sicuramente ad aumentare alla luce delle nuove decisioni a livello nazionale: saranno convertiti in posti per acuzie e post acuzie? Blocco delle nomine dei primari di cardiologia e neurologia, già in pensione e con pneumologia e medicina presto scoperti: quale la strategia e mirata a ridurre quali dipartimenti? Quale è la progettualità per il nostro ospedale: sarà potenziato o depotenziato e come? Il nostro sarà un Ospedale di Rete o di Polo? Come in tutto questo contesto saranno garantiti i servizi e ridotte le liste di attesa per la diagnostica e le lunghe estenuanti file al pronto soccorso? Quanto si tiene conto nell’attuazione delle scelte del reale fabbisogno dei singoli territori?
Alcuni accenni di risposta sono stati dati da Comi riferendosi a criteri di carattere generale che la Regione sta adottando per razionalizzare il sistema: come quello di ridurre i posti letto per acuzie agli Ospedali di Polo per assegnarli a quelli di Rete, il riscorso ad interventi ambulatoriali per decongestionare i pronto soccorsi e le liste di attesa, il blocco delle assunzioni di personale amministrativo per privilegiare quelle di medici ed infermieri.
Bevilacqua parla di grande potenzialità e di efficientamento del sistema con conseguente riduzione dei costi: mediante la creazione di servizi in rete, la diminuzione dei dipartimenti con il potenziamento della specialistica, ovvero mantenere i dipartimenti dove ci sono delle specialità, come ad esempio la creazione su Jesi di un unico Dipartimento di Prevenzione per l’Area Vasta 2.
Pillole che non ci permettono di avere ancora un quadro completo sul futuro della sanità jesina.
Lo stesso Ing. Bevilacqua ci rassicura però su alcuni obbiettivi importanti, anche se doverosi visti i lunghi tempi di attesa, come quello della realizzazione delle sale operatorie, grazie ai fondi messi a disposizione, e già confermati, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e del completamento dei lavori al Carlo Urbani che consentirà la definitiva unificazione dei due plessi ospedalieri entro la fine del 2013, con conseguente notevole risparmio di costi di gestione. Pronto, ci dice Badiali, anche il finanziamento di 2.500.000,00 euro per la sistemazione dell’ex ospedale Murri al fine di attivare 40 posti di RSA + 10 posti di Hospice, la cui gestione dovrebbe poi realizzarsi con il risparmio realizzato dal completamento del Carlo Urbani.
Sicuramente la materia è complessa ed articolata e non può esaurirsi in un unico incontro, riteniamo quindi di dover tenere aperto il contatto con gli Organi Regionali per chiedere ragione degli sviluppi previsti per il nostro territorio con l’attuazione della riforma nazionale e del riordino regionale, sperando di trovarli sempre aperti al confronto come hanno fatto ieri, ma anche sempre più pronti a dare risposte tempestive, con la speranza che il fatto di essere una Regione Virtuosa non li porti a sentirsi legittimati a decidere comunque da soli, giustificandosi con l’operato di chi sta andando peggio di noi.
Intanto i lavori vanno avanti, con la prossima audizione quella già prevista con le Organizzazioni Sindacali e il tribunale per i diritti del malato da indire per la prossima settimana, per poi continuare il confronto con le associazioni presenti nel territorio che prestano servizi ed assistenza ai malati, coadiuvando e supportando spesso il servizio sanitario, certamente non mancherà il confronto con gli altri sindaci di Area Vasta 2, il tutto per arrivare a formulare proposte concrete per il nostro territorio, alcune già emerse, da formalizzare, e certamente in linea con gli obbiettivi posti dalla mozione unitaria votata all’unanimità nel consiglio comunale del 9 luglio u.s..
Al di là delle vedute che possono essere anche diverse fra di noi, vista la diversità delle componenti in campo, riteniamo che questa non debba diventare motivo di polemica e di strumentalizzazione politica, visto che di comune accordo ci si è dati in sede di consiglio comunale l’obbiettivo di garantire la presenza del Comune e non di una parte di esso, in questo processo di cambiamento in atto, per contribuire alla salvaguardia del diritto alla salute per i nostri cittadini.
Intanto in attesa del prossimo incontro con le rappresentanze sindacali, che hanno accolto l’invito del Presidente della Commissione, di assistere all’audizione di ieri, preannunciando in quella sede temi importanti fra i quali l’attribuzione di personalità giuridica ai direttori di Area Vasta per conferire loro un maggiore potere decisionale, al pari degli altri Enti del S.S.R. come ad esempio gli Ospedali Riuniti di Torrette, e la definizione dei piani industriali annuali con il territorio, Giacomo Mancinelli, rappresentante sindacale CGIL AV 2, dichiara di ritenere importante il ruolo della commissione e di credere nella sua funzionalità.

Paola Lenti
Presidente Commissione di Studio Sanità

Jesi, 12 settembre 2012

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