Migliorato sensibilmente il problema dei piccioni nel centro storico

Da tre anni si fa programmazione e si adotta tutti i strumenti possibili per allontanarli

Da quando, tre anni fa, sono stato chiamato a guidare questo assessorato, mi sono trovato a fronteggiare un'emergenza legata ai piccioni che definire preoccupante è riduttivo, con almeno 6 mila volatili stimati in città, senza una benché minima programmazione tecnica e finanziaria su come fronteggiare il fenomeno.
Da allora ad oggi la situazione è radicalmente cambiata: vengono compiuti costanti monitoraggi, sono state installate le reti di protezione sugli edifici pubblici più sensibili, è ben avviato il programma di sterilizzazione nel centro storico, vengono periodicamente effettuati i controlli insieme all'Istituto Zooprofilattico seguendo alla lettera le linee guida dell'Asur con cui si collabora attivamente, con un investimento nell'ordine di ben 20 mila euro all'anno.

All'evidenza visiva di oggi, in attesa della nuova analisi sulle colonie programmate ad autunno, si registra una presenza di piccioni significativamente inferiore a quella di tre anni fa.

Premesso che tali volatili non possono per legge essere abbattuti e le colonie non possono essere annientate, si è seguita l'unica strada praticabile: quella di provare a governare la situazione insieme agli organi preposti, introducendo tutte le misure consentite dalle normative.

Tra esse, non va dimenticato, anche l'ordinanza dell'ottobre 2009 con la quale è fatto obbligo sia all'ufficio tecnico comunale sia ai proprietari di immobili privati di impedire l'accesso dei piccioni a tutti i siti ove possono nidificare o comunque trovare riparo (finestre, sottotetti, solai aerati, canne di aerazione, vespai, lucernai, ecc.) mediante opportuna chiusura degli stessi ed, ove per motivi estetici ciò non sia attuabile, con l'apposizione di opportuni impedimenti fisici (retinatureretinature metalliche) a carico dei proprietari degli immobili.
L'ultimo intervento in ordine di tempo, da parte del Comune, è stato quello al Tribunale dove ora i piccioni non rappresentano più un problema.

Questi interventi, sia di parte pubblica che dei privati (chiamati anch'essi a fare la loro parte), potranno in futuro garantire la progressiva riduzione della popolazione dei piccioni ed il conseguente minor disagio dei cittadini interessati al fenomeno.

Stefano Tonelli
Assessore ai lavori pubblici

Jesi, 24 agosto 2010

Migliorato sensibilmente il problema dei piccioni nel centro storico

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