Da domani (venerdì 2) riapre al transito via Garibaldi che era stata chiusa lunedì scorso per i lavori di rifacimento della massicciata sottostante la sede stradale.
Grazie alle positive condizioni atmosferiche ed alla piena operatività della ditta, si è infatti riusciti a terminare questa prima fase di lavori in appena quattro giorni. Il cantiere si sposta ora in via Volturno, la stradina laterale di via Garibaldi che immette in viale della Vittoria. Qui l'impresa è chiamata a procedere al rifacimento della sede stradale con relativa sistemazione delle sottostanti reti idriche e fognarie, per un periodo di tempo stimato in una decina di giorni. Subito dopo la ditta tornerà al lavoro nella parte finale di via Garibaldi - dall'incrocio con via Bersaglieri all'incrocio con via Mercantini - per procedere alla fresatura del manto stradale, operazione che sarà compiuta in un giorno. Il tutto sarà completato con la stesura del nuovo e definitivo tappeto d'asfalto nell'intera via Garibaldi, intervento che richiede dai tre ai quattro giorni di tempo e che prenderà il via di lunedì per non creare disagio al traffico del fine settimana.
I lavori prevedono anche il rifacimento della pubblica illuminazione, con la rimozione delle obsolete lampade centrali sostenute da fili e l'installazione di punti luce sotto gronda con lampade al sodio a risparmio energetico che garantiscono una maggiore ed uniforme illuminazione. In questo caso i lavori non renderanno necessario interdire il traffico veicolare. Stessa tipologia di illuminazione sarà installata anche nel tratto di via Garibaldi compreso tra l'incrocio con via San Giuseppe e l'incrocio con viale della Vittoria. Prevista anche la sostituzione del vecchio regolatore di tensione in via Setificio. Tale intervento consentirà di evitare lo spegnimento alternato delle lampade (che in città prende il via alle 22,30), in luogo di un abbassamento uniforme della tensione con tutti i punti luce accesi, ottenendo lo stesso risparmio energetico.

Stefano Tonelli
Assessore ai lavori pubblici

Jesi, 1 ottobre 2009