Sicurezza sul lavoro: più ispezioni, più prevenzione, più formazione

Necessario continuare a mantenere sempre vigile l'attenzione sulla sicurezza nel lavoro

Più ispezioni, più prevenzione, più formazione: questi gli obiettivi su cui è necessario concentrarsi per affrontare in maniera efficace la sicurezza sul lavoro. Il tutto per arrivare a creare in tempi brevi una vera e propria agenzia che si occupi della formazione permanente degli operatori: un progetto al quale partecipano il Comune, l'Inail e la Medicina del Lavoro, così come concordato martedì scorso presso la sala consiliare.
Dopo le recenti tragedie che hanno visto protagonisti due operai a San Marcello e Monsano, infatti, la commissione consiliare II ha chiamato a raccolta tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti in materia di sicurezza sul lavoro: organizzazioni sindacali, associazioni di categoria dell'industria e dell'artigianato, Inail, Dipartimento sanitario di zona.
Il presidente della commissione Claudio Fratesi ha sottolineato la necessità di una sempre maggiore sinergia tra enti pubblici e privati e la padronanza dei dati da parte di tutti, al fine di consolidare una logica di sistema che possa prevenire validamente gli incidenti. “Quindi capire insieme che cosa è stato fatto fino ad oggi - ha detto Fratesi - e che cosa si dovrebbe fare per migliorare la salvaguardia dei lavoratori.”
“Da parte dell'Asur - ha spiegato il dottor Comai - c'è stato uno stretto coordinamento con le altre zone territoriali della regione e con l'Inail, che ha permesso un miglioramento della vigilanza del 20/30%, nonostante la modestia delle risorse statali destinate a tale progetto.” Inoltre il Dipartimento Sanitario mette a disposizione uno sportello informativo per la sicurezza del lavoratori: un vero e proprio ambulatorio, 5 ore a settimana. Per il futuro? “L'avvenire della prevenzione è lo studio delle sostanze tossiche negli ambienti di lavoro”. Sulla stessa lunghezza d'onda l'Inail: “Pensate che negli Usa su 80 mila sostanze tossiche, solo 5 mila sono quelle censite e controllate: serve supporto clinico, tutela assicurativa, ma soprattutto cultura della sicurezza.”
“Ma la prevenzione non è solo formazione - ha aggiunto Andrea Mattioli, di Assindustria - è anche premiazione dei virtuosi.”. È per questo che l'associazione sta portando avanti numerose iniziative in collaborazione con l'Inail per incentivare le aziende impegnate nella lotta agli incidenti.
Secondo il Dipartimento dei Lavoratori, un altro aspetto da considerare è la prevenzione alla regolarità: in base alle statistiche rilevate grazie alle ispezioni - effettuate soprattutto nelle aziende edilizie - tra il 2006 e il 2007 c'è stato un incremento non trascurabile di lavoratori irregolari: 1883 nell'anno 2006, 3503 (di cui quasi la totalità in nero) in quello successivo: operai che quindi non ricevono le informazioni necessarie, né le visite mediche preventive.
Quello di martedì scorso, ha concluso Fratesi, vuole essere il primo incontro di un percorso finalizzato ad una collaborazione fra più soggetti, per continuare a mantenere sempre vigile l'attenzione sulla sicurezza nel lavoro.

L'amministrazione comunale

Jesi, 19 giugno 2008

Sicurezza sul lavoro: più ispezioni, più prevenzione, più formazione

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