Tre intensi giorni di esercitazioni di protezione civile: simulati terremoti, incendi ed allagamenti

Si conclude domani mattina (domenica 13) in piazza della Repubblica la tre giorni di esercitazione di protezione civile che ha coinvolto oltre un centinaio di operatori e volontari e soprattutto due scuole della città.
Domani, dalle 10.30 alle 12.30, sarà simulato nella piazza centrale l'intervento per un incendio di un appartamento nel centro storico con evacuazione di occupanti in codice rosso. Poi il saluto del sindaco Massimo Bacci e dei rappresentanti della Protezione civile regionale e delle associazioni porranno termine ad una intensa attività che da venerdì si è mostrata particolarmente utile perché ha permesso a tanti soggetti di misurarsi insieme, conoscersi, fare squadra nel rispetto delle varie competenze e specializzazioni di ciascuno.
La giornata odierna è stata caratterizzata da numerose iniziative: in mattinata si è proceduto alla simulazione di un terremoto e alla conseguente evacuazione della primaria “Federico II” di piazza San Savino. Coinvolti tutti gli alunni della scuola ed il relativo corpo docente che sono stati accompagnati fuori dall'edificio, con relativa spiegazione dei comportamenti da adottare. Stessa iniziativa si era svolta nel pomeriggio di venerdì alla scuola “Gemma Perchi”. E mentre nella piscina comunale i sommozzatori svolgevano una loro esercitazione per un intervento sub nell'ipotesi di allagamento di un appartamento, nel pomeriggio gli altri volontari sono stati impegnanti nella simulazione di ricerca di un disperso nel territorio comunale. In nottata prova di uscita di emergenza della Croce Rossa per verificare le comunicazioni radio Cb.
Durante questi tre giorni, in via D'Antona è stato allestito un campo base con tende per l'accoglienza di sfollati, mentre in Comune è stata sempre attiva la sala operativa di controllo.
“Era da tempo che in città non si svolgeva una esercitazione di protezione civile di così ampia portata” ha sottolineato il sindaco Bacci che ha aggiunto: “Ringrazio il Dipartimento regionale di protezione civile e tutti gli enti e le associazioni coinvolte. La storia del nostro Paese insegna che il pericolo di calamità naturali è molto elevato. Trovarsi pronti di fronte all'emergenza è importante, sia per chi è chiamato a svolgere la propria parte nei soccorsi, sia per la popolazione che ne è coinvolta”.

Comune di Jesi

Jesi, 12 ottobre 2013

Tre intensi giorni di esercitazioni di protezione civile: simulati terremoti, incendi ed allagamenti

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy