Distretto culturale evoluto delle Marche: manifestazione di interesse per la costituzione di un partenariato pubblico-privato rappresentativo del territorio della Vallesina

Contesto, obiettivi, finalità e oggetto dell’invito

1. La legge Regionale n. 4/2010, al capo V, artt. 21 e seguenti, dispone l’istituzione del Distretto Culturale delle Marche quale sistema territoriale di relazioni tra il pubblico e il privato volto a sviluppare le potenzialità del territorio in ambito culturale, a garantire il governo integrato delle dinamiche del settore e a sostenere programmi di sviluppo locale. Il distretto culturale delle Marche comprende l’intero territorio regionale, ed è finalizzato a sostenere uno sviluppo locale trainato dalla cultura, attraverso l’incentivazione di nuove professionalità e l’integrazione tra beni e attività culturali e produttive, la promozione di comparti produttivi fortemente caratterizzati da contenuti culturali anche in ambito internazionale, la costituzione di filiere orizzontali e verticali tramite l’integrazione tra istituzioni e imprese.

2. Con decreto n. 9/CLT del 11.02.2013 la Regione Marche ha pubblicato un Avviso Pubblico per la presentazione di progetti di interesse regionale per lo sviluppo del Distretto culturale evoluto delle Marche, finalizzato a sostenere l’innovazione tecnologica, organizzativa, manageriale, gestionale all’interno di progetti presentati e realizzati da un partenariato pubblico/privato, caratterizzati da forti componenti culturali e creative, capaci di innescare economie locali, coinvolgendo operatori economici appartenenti a filiere diverse, dall’edilizia, all’agricoltura, dal turismo alla produzione industriale e manifatturiera.

3. Le risorse finanziarie attivate con l’Avviso, a valere sul fondo regionale straordinario per gli interventi prioritari, di cui all’art. 6 della L.R. 20/2010 per l’anno 2011 e all’art. 4 della L.R. 28/2011 per l’anno 2012, ammontano ad € 1.800.000,00 per il concorso finanziario ai progetti di interesse regionale ed € 600.000,00 per il fondo di anticipazione alle spese tecniche di progettazione.

4. Il finanziamento regionale (a fondo perduto) previsto per la realizzazione di quanto contenuto nel progetto candidato non può superare il 40% del costo complessivo, e comunque non può eccedere l’importo totale di € 300.000,00;

5. Il partenariato prevede:

  • la designazione di un soggetto che assuma il ruolo di capofila, riservato esclusivamente a un Ente Pubblico (Provincia, Ente Locale, Università, Camera di Commercio, ecc.). Al capofila spettano il coordinamento generale del progetto, la gestione delle risorse economiche attribuite allo stesso, l’assunzione di responsabilità in merito ai risultati attesi e alla modalità di utilizzo delle risorse, in quanto interlocutore unico del raggruppamento nei confronti della Regione Marche, la rendicontazione economico-finanziaria e dei risultati ottenuti;
  • una strutturazione composta sia da soggetti pubblici sia da operatori privati rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio, afferenti a settori produttivi diversi, come la ricerca, la formazione, la tecnologia, l’ICT, il sistema dello spettacolo, la produzione culturale (musei, biblioteche, teatri, etc.), l’imprenditoria tradizionale manifatturiera, la green economy, l’agricoltura, il turismo, la filiera enogastronomica, i servizi per la persona, etc., convergenti su progetti ad alto contenuto culturale;
  • un contratto di partenariato che ne espliciti i ruoli, le modalità di partecipazione e gli apporti, sia in termini tecnici che di contenuto, che economici.
  • un concorso finanziario dei soggetti proponenti di parte pubblica e privata non inferiore al 60% dell’importo totale del progetto, con dimensione economica complessiva del singolo progetto non inferiore alla soglia di 500.000,00 euro.
    la quota di concorso finanziario al progetto da parte dei partner può essere conferita anche mettendo a disposizione beni strumentali, beni immobili, lavoro in misura non superiore al 10% del costo totale del progetto.

 

6. I progetti devono mirare a:

a. promuovere la ricaduta occupazionale e lo sviluppo di start up e di nuove imprese dedicate, sviluppare spin off e modelli di business innovativi che integrino cultura, creatività e risorse del territorio;

b. promuovere l’integrazione tra ambiti disciplinari differenti;

c. prevedere interventi miranti all’innovazione di prodotti e servizi culturali, non limitatamente ai settori più tradizionali del patrimonio e delle produzioni culturali (musei, teatri, sistema dello spettacolo, etc.) ma anche alle nuove industrie culturali e ai settori produttivi ad alto contenuto di cultura e di conoscenza;

d. favorire la circolazione delle professionalità nel settore culturale, creativo e manifatturiero, favorendo l’occupazione, in particolare quella giovanile qualificata.

8. Il Comune di Jesi, candidatosi come soggetto capofila in forza delle deliberazioni della Giunta Comunale n. 79 del 17 aprile 2013 e n.92 dell'8 maggio 2013 - in collaborazione con la Provincia di Ancona, la Camera di Commercio di Ancona, i Comuni di Cupramontana e Maiolati Spontini, la Fondazione Pergolesi Spontini e la Fondazione Federico II Stupor Mundi - ha condiviso ed approvato le linee guida di un’idea progettuale (denominata Distretto Culturale Evoluto della Vallesina) con le caratteristiche di seguito indicate:
"Il Distretto Culturale Evoluto della Vallesina ha come obiettivo generale quello di organizzare il territorio di riferimento in un’ottica di sistema laddove il patrimonio culturale, le attività artistiche, le imprese produttive, la promozione turistica concorrano a definire un luogo attrattivo, tecnologicamente avanzato, moderno in termini di servizi, economicamente sviluppato e sostenibile.

Elementi caratterizzanti il progetto saranno:

1) la dimensione territoriale comprendente la Vallesina;
2) l’orientamento:
a) alla valorizzazione delle eccellenze culturali espresse dal suddetto territorio, comprendenti gli itinerari lotteschi, la figura di Federico II di Svevia, la produzione lirica della Fondazione Pergolesi Spontini, il patrimonio urbanistico della Jesi antica e dei Castelli di Jesi, la rete museale di Jesi e della Vallesina, le eccellenze enogastronomiche espresse dall'intera Vallesina;
b) al coinvolgimento delle industrie creative (artigianato, design, moda) e di quelle manifatturiere presenti sul territorio;
c) all'attenzione alla salvaguardia ed alla valorizzazione delle risorse ambientali, attraverso l'integrazione di strumenti e pratiche di green economy.

3) la capacità di proporre, quale esiti finali tangibili nonché lascito del progetto una volta terminato il suo finanziamento, un upgrading del sistema manifatturiero conseguente alla contaminazione creativa dei processi artigianali ed industriali, un miglioramento della fruizione turistica del territorio anche attraverso la implementazione di strumenti di ICT, una ricaduta occupazionale e conseguentemente uno sviluppo economico e sociale del territorio.
Con il presente invito si intende promuovere la partecipazione al progetto da parte di soggetti specializzati, rappresentativi del sistema produttivo territoriale, in qualità di partner.
Le proposte di partenariato potranno riguardare attività, progetti, prodotti, beni e servizi già in corso/attivati/realizzati o da realizzare/attivare ex novo, che possano inserirsi nel contesto del Distretto Culturale Evoluto della Vallesina, come sopra descritto, per valorizzarlo, con una ricaduta territoriale chiaramente quantificabile e valutabile in termini economici (posti di lavoro attivati, impatti economici, ecc.), in termini sociali (target coinvolti, benefici per la popolazione ecc.), in termini culturali (innovazione di progetto e di processo, nuovi prodotti culturali, nuove traiettorie di sostenibilità, ecc. ).

Le proposte pervenute saranno valutate da un’apposita Commissione di valutazione istituita dal Comune di Jesi.

Tutta la documentazione necessaria per la presentazione della domanda di partecipazione al progetto è disponibile e scaricabile dal sito internet del Comune di Jesi: www.comune.jesi.an.it, Sezione Appalti, Bandi e Avvisi.

Termine e modalità di presentazione
La manifestazione di interesse, redatta in carta semplice, sulla base del modello allegato al presente avviso (allegato 1), dovrà pervenire al Comune di Jesi entro il termine perentorio del 29 maggio 2013 alle ore 13.00  (vedi riapertura termini) e dovrà essere indirizzata al Dirigente dell'Area Servizi al Cittadino e alle Imprese.

La domanda dovrà pervenire:
1. per posta, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno;
2. a mezzo PEC, all’indirizzo e-mail PEC: protocollo.comune.jesi@legalmail.it .  Con riferimento a tale sistema di trasmissione si precisa  che la domanda verrà accettata soltanto in caso di invio da una casella di posta elettronica certificata e solo in caso di apposita identificazione e corrispondenza dell’autore della domanda con il soggetto identificato con le credenziali PEC (in caso di società indirizzo PEC desumibile dalla visura del Registro delle Imprese della competente CCIAA), oltre che in caso di sottoscrizione apposta in formato elettronico (firma digitale).
3. oppure presentata direttamente al Protocollo del Comune di Jesi, durante il seguente orario di apertura :da lunedì a venerdi' dalle 8.30 alle 13 e nel pomeriggio del martedì dalle 15 alle 18.

Per la consegna del plico sono ammesse tutte le forme, compresa agenzia di recapito autorizzata o a mano.
Il recapito tempestivo del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente anche nell'ipotesi che, per qualsiasi motivo, il plico stesso non giunga a destinazione in tempo utile.
A riguardo, non sarà accettato il plico giunto all'Ufficio Protocollo oltre il termine sopra individuato, ma spedito dal mittente prima del predetto termine. Allo scopo, farà fede la certificazione del funzionario del sopracitato Ufficio Protocollo.

E' escluso qualsiasi altro mezzo di presentazione.

La busta deve riportare all’esterno la seguente dicitura “Distretto Culturale Evoluto della Vallesina – manifestazione di interesse”.

La manifestazione di interesse, in questa fase, non è impegnativa per il proponente, ma ha solo una funzione ricognitiva ai fini della predisposizione del progetto definitivo il cui termine di presentazione è stabilito per la data del 21 giugno 2013.

Jesi, lì 13 maggio 2013

IL DIRIGENTE
(dr. Mauro TORELLI)

Distretto culturale evoluto delle Marche: manifestazione di interesse per la costituzione di un partenariato pubblico-privato rappresentativo del territorio della Vallesina

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