Virna Lisi diva e antidiva

Ideata da Mauro Tarantino e curata da Bruno Di Marino, storico dei media e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma l'esposizione è realizzata anche grazie all’importante contributo di materiali audiovisivi e fotografici provenienti dagli archivi del Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, nonché di ulteriori immagini e materiale documentario fornito dalla Fondazione Virna Lisi.

L’esposizione vuole rendere omaggio alla grande attrice italiana cresciuta proprio a Jesi prima di trasferirsi a Roma e intraprendere, giovanissima, la sua attività nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. La mostra – allestita negli spazi al piano terra di Palazzo Bisaccioni – ricostruisce la carriera di questa grande interprete, restituendo al pubblico anche la sua dimensione privata e familiare, il suo essere donna e madre, attraverso i ricordi e gli oggetti di una vita.

Il sottotitolo diva e antidiva allude proprio alle due facce del pianeta Virna Lisi: da un lato l’attrice di cinema e televisione - con una importante parentesi teatrale diretta da Strehler, Squarzina e Michelangelo Antonioni - che ha incarnato un modello eterno di bellezza e di eleganza; dall’altro la donna schiva e riservata, pronta a rinunciare allo star system ma non agli affetti della famiglia. Due aspetti apparentemente inconciliabili che, tuttavia, hanno fortemente caratterizzano la personalità della Lisi e attraversato le varie fasi della sua esistenza.

Virna Lisi. Diva e Antidiva si articola in ordine cronologico e tematico: dagli esordi negli anni ’50 alla parentesi internazionale negli Stati Uniti e in Francia), dalla pubblicità – il famoso dentifricio Chlorodont che la rese nota al grande pubblico: “con quella bocca può dire qualsiasi cosa” -, passando per fertile stagione degli anni ’60 fino al periodo della sua maturità artistica.

Il percorso espositivo – scandito da pannelli esplicativi che illustrano i momenti salienti della sua vita e della sua attività professionale – è composto da ritratti fotografici – di autori come Douglas Kirkland e Angelo Frontoni – ritratti pittorici, fotografie di scena e di set, manifesti e fotogrammi di film, nonché oggetti di vario tipo appartenuti all’attrice e foto di famiglia, materiali questi ultimi che provengono dall’archivio della famiglia Pesci. Alcuni spezzoni dei suoi film e dei lavori televisivi più importanti sono proposti in loop su schermi nelle varie sale, costituendo così una sorta di flusso visivo, che culmina in un’installazione audiovisiva immersiva realizzata dal videoartista e regista teatrale Fabio Massimo Iaquone dal titolo Geometrie dell’incanto.  

In occasione della mostra è pubblicato e presentato il volume Virna Lisi. Diva e Antidiva, curato da Bruno Di Marino ed edito da Danilo Montanari Editore. L’elegante e prestigiosa pubblicazione dedicata all’attrice, composta da 176 pagine riccamente illustrate, contiene un ampio saggio del curatore ed altri autorevoli contributi, le schede dettagliate di tutti i lavori filmico, televisivi e teatrali (circa 130) cui l’attrice ha partecipato, nonché diversi contributi fotografici del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e della Fondazione Virna Lisi.

Virna Lisi (1936-2014) è stata una delle attrici più versatili ed affascinanti del cinema italiano, una presenza iconica nota a livello internazionale, anche grazie ad alcuni film girati a Hollywood (How Murder Your Wife con Jack Lemmon o Assault on a Queen al fianco di Frank Sinatra)che l’hanno resa famosa a metà degli anni ’60, tanto da essere raffigurata dall’artista pop Mel Ramos seduta su un gigantesco hamburger. La sua carriera è racchiusa tra il film d’esordio…E Napoli canta (1953) e il lungometraggio uscito dopo la sua scomparsa, Latin Lover (2015). Durata 60 anni e composta da circa 130 tra film, sceneggiati televisivi e serie, con una importante parentesi teatrale alla fine degli anni ’50, la carriera di Virna Lisi non ha mai subito interruzioni. Numerosissimi i registi che l’hanno diretta, per citarne solo alcuni: Germi, Monicelli, Losey, Comencini, Majano, Fulci, Maselli, Kramer, Young, Steno, Corbucci, Cavani, Risi, Zampa, De Filippo, Verneuil, Dmytryk, Lizzani, Bolognini, Amelio, Lattuada e Vanzina. 

Virna Lisi diva e antidiva

Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy policy