Piano Comunale di localizzazione dei Punti di vendita di quotidiani e periodici

  • Decreto Legislativo 24.04.2001 N. 170
  • Delibera G.R.M. 30.06.2003 N. 910
  • Approvato con delibera di C.C. n. 108 del 25.06.2004

INDICE


STUDI PRELIMINARI

1. La rete di vendita
1.1. Consistenza degli esercizi
1.2. Localizzazione degli esercizi ad operatività annuale
1.3 Andamento della rete di vendita di giornali e riviste
2. Le vendite di giornali e riviste
3. La popolazione residente fluttuante
4. Valutazioni conclusive
5. Proposte programmatiche di piano
5.1 Premessa
5.2 Proposte di piano per i punti vendita esclusivi
5.3 Criteri per i punti vendita non esclusivi

NORMATIVA

Art. 1. : Ambito di applicazione della normativa
Art. 2. : Autorizzazioni punti vendita esclusivi
Art. 3. : Modalità per il rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita esclusivi
Art. 4. : Distanze minime tra punti vendita esclusivi
Art. 5. : Priorità nel rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita esclusivi
Art. 6. : Autorizzazioni punti vendita non esclusivi
Art. 7. : Modalità per il rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita non esclusivi
Art. 8. : Disposizioni transitorie
Art. 9. : Disposizioni finali
Art. 10. : Entrata in vigore e abrogazione norme precedenti

Allegato "A"
Elenco delle vie comprese nel centro storico (art. 4 normativa di piano)


STUDI PRELIMINARI

1. LA RETE DI VENDITA


1.1 Consistenza degli esercizi

Al 31.12.2003 a Jesi sono in attività 27 punti vendita di giornali e riviste ad operatività annuale (di cui 5 in attività a seguito di sperimentazione legge 108/99).

Dei 27 esercizi in attività, 9 punti vendita (33.3%) esercitano la sola vendita di giornali e riviste, mentre nei rimanenti 18 esercizi (66.7%) la vendita di giornali e riviste è abbinata in forma complementare ad altre attività commerciali.

1.2 Localizzazione degli esercizi

Di seguito, la localizzazione dei 27 punti vendita suddivisi per tre grandi aree: centro storico, area intermedia del capoluogo, area esterna. Questi i valori:

Area Insediativa
Attivita' Esclus.
Attivita' Mista
Sperimentazione
Totale
Centro Storico
1
5
0
6
Area capoluogo
7
6
2
15
Area esterna
1
2
3
6
TOTALE
9
13
5
27


L'incidenza percentuale delle singole aree è pari a:

- area centro storico: 22.2%;
- area intermedia capoluogo: 55.6%;
- area esterna: 22.2%;

Totale: 100.0%.

Per singole vie e piazze, gli esercizi in attività presentano la seguente localizzazione:

Area centro storico:

Corso Matteotti 2 esercizi
Piazza delle Repubblica 1 esercizio
Piazza Pergolesi 1 esercizio
Viale della Vittoria 2
Totale 6 esercizi



Area intermedia del capoluogo:

Largo S. Allende 1 esecizio
Via Gramsci 2 esercizi
Via Gallodoro 2 esercizi
Via R.Sanzio 1 esercizio
Via Minonna 1 esercizio
Via Garibaldi 1 esercizio
Via Trieste 2 esercizi
Via San Francesco 1 esercizio
Viale Verdi 1 esercizio
Via degli Appennini 1 esercizio
Via Coppi 1 esercizio
Via delle Nazioni 1 esercizio
Totale 15 esercizi


Area esterna:

Viale Don Battistoni 1 esercizio
Via Piandelmedico 1 esercizio
Via Minonna 1 esercizio
Piazza Caduti del Lavoro 1 esercizio
Via Rettaroli 1 esercizio
Variante S.S. 76 1 esercizio 1 esercizio
Totale 6 esercizi

 

La mappatura localizzativa dei punti vendita nell'area del capoluogo (centro storico e area intermedia) non evidenzia zone con particolari difficoltà di accesso al servizio.

Nelle aree esterne al capoluogo, esclusione fatta di una rivendita esclusiva, tutti i punti vendita sono abbinati o a impianti di distribuzione carburanti (3 esercizi) o a supermercati (2 esercizi).

1.3 Andamento della rete di vendita di giornali e riviste

Nell'ultimo decennio la rete di vendita di Jesi - distintamente per le grandi tre aree di studio - ha conosciuto il seguente andamento nella consistenza complessiva degli esercizi:

 
1993
1997
2003
Area Centro Storico
6
6
6
Area intermedia capoluogo
13
14
15
Area esterna
1
2
6
Totale Comune
20
22
27

 

Il prospetto mette in evidenza come, nel centro storico, non si siano verificate modifiche di sorta nella consistenza degli esercizi.

L'area intermedia del capoluogo, interessata da nuovi insediamenti residenziali, ha visto l'incremento di due esercizi (+ 15.4%).

L'area esterna del capoluogo, infine, presenta un saldo attivo di 5 punti vendita, sfruttando - in molti casi - le opportunità offerte dalla legge sulla sperimentazione (legge 108/99).

2. LE VENDITE DI GIORNALI E RIVISTE


Sulla base dei dati forniti dall'assessorato regionale al commercio, nel corso del 2002 a Jesi sono stati venduti 2.093.365 periodici e 1.288.145 quotidiani.

Considerando che al 31.12.2002 erano in attività 25 punti vendita, il venduto medio per punto vendita è pari a 83.735 copie/anno per i periodici e 51.526 copie/anno per i quotidiani, per un venduto complessivo per punto vendita di 135.261 copie/anno.

Per una verifica del trend di vendita, di seguito il raffronto delle vendite dell'anno 2002 con quelle dell'anno precedente:

  N. copie vendute anno 2002 N. copie vendute anno 2001 Variazione percentuale
Periodici 2.093.365 1.855.357 + 12.8%
Quotidiani 1.288.145 1.105.440 + 16.5%
TOTALE 3.381.510 2.960.797 + 14.2%

 

Il prospetto mette in evidenza un generalizzato incremento delle vendite sia per i periodici (+ 12.8%) che per i quotidiani (+ 16.5%).

 

3. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E FLUTTUANTE

La popolazione residente di Jesi, al 31.12.2002, ammontava a 39.367 unità, che si distribuivano su 15.601 nuclei familiari.

Relativamente alla popolazione fluttuante, Jesi rappresenta il più importante polo di attrazione dell'intera media Vallesina. Per le funzioni di servizio svolte, è ponderatamente ipotizzabile prevedere che su un bacino esterno di utenza di oltre 60.000 abitanti, almeno il 10% faccia abituale acquisto di giornali e riviste sulla rete di vendita di Jesi.

Sulla base della sola popolazione residente avremo un addensamento di utenti per ogni singolo punto vendita di: (residenti : n. esercizi) = (39.367 : 27) = 1 esercizio ogni 1.458 residenti effettivi. Considerando anche la potenziale utenza extracomunale, l'addensamento di servizio sarà pari a: (residenti + utenza esterna) : n. esercizi = (39.367 + 6.000) : 27 = 1 esercizio ogni 1.680 utenti.

4. VALUTAZIONI CONCLUSIVE

Le analisi sviluppate per la redazione del piano di localizzazione dei punti vendita di giornali e riviste ci permettono di affermare:
a_ che l'attuale rete di vendita si presenza solida e per radicata sul territorio (3/4 degli esercizi sono - infatti - in attività da oltre dieci anni);
b_ che l'articolazione localizzativa del servizio è tale da garantire un corrente servizio sia ai residenti che all'utenza fluttuante;
c_ che l'andamento delle vendite si posiziona su un valore senz'altro superiore rispetto a quello che si riscontra in centri della stessa classe demografica.

La rete di vendita di Jesi - negli anni - si è modellata sulla base delle previsioni dei successivi piani di settore che - a cadenza pressochè quinquennale - hanno cercato di garantire un equilibrato servizio anche nelle aree interessate da significativi sviluppi residenziali. L'emanazione della legge 108/99 ha comportato l'innesto della vendita di quotidiani e periodici in strutture commerciali già in attività (generalmente distributori di carburanti e supermercati) permettendo di estendere il servizio anche in aree più decentrate o, comunque, interessate da costanti flussi veicolari.

5. PROPOSTE PROGRAMMATICHE DI PIANO

5.1 Premessa

Nel programmare la rete di vendita di giornali e riviste non può non essere sottolineato, preliminarmente, che il settore è stato escluso dalla grande riforma di semplificazione che ha interessato, invece, il piccolo commercio di vicinato con l'emanazione del d.lgs. 114/98. Oltre a confermare la necessità dell'autorizzazione amministrativa per poter svolgere l'attività, il d.lgs. 170/01 ha riproposto anche la definizione di piani di localizzazione che determinino il modello di sviluppo del settore.

Questa maggiore rigidità rispetto al piccolo commercio di vicinato è probabilmente da ricercare nel modello distributivo in atto nel nostro paese formato da tre soggetti: editore, distributore, edicolante dove il distributore - su cui ricadono i maggiori costi di distribuzione - ha tutto l'interesse di fornire pochi esercizi ma a forte volume di vendita. Da considerare che, in questo modello, anche l'edicolante rappresenta un'anomalia rispetto al tradizionale commerciante. Il rischio di impresa, infatti, è limitato solamente alla quantità di venduto in quanto il suo guadagno è calcolato in percentuale fissa e certa sul venduto.

La lamentata rigidità della nostra rete di vendita, oltre alla non elevata propensione di lettura, è legata proprio a questi due fattori.

Con la nuova legge di settore (decreto legislativo n. 170 del 24.04.2001) il legislatore ha cercato di rendere più dinamico l'assetto di servizio e le modalità di accesso per l'acquisto di giornali e riviste. A fronte delle classiche rivendite esclusive, infatti, è stato individuato anche un canale non esclusivo abbinato ad altre attività commerciali. Le attività per le quali è possibile richiedere l'abbinamento della vendita di quotidiani o di periodici sono dettagliate dall'art. 2, terzo comma, del d.lgs. 170/01 e sono:
a. rivendite generi di monopolio;
b. rivendite di carburanti (superficie minima dell'impianto non inferiore a mq. 1.500);
c. esercizi per la somministrazione di bevande (esercizi di tipo "b");
d. medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali al dettaglio, con superfici di vendita superiori a mq. 700;

e. esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con superfici di vendita superiori a mq. 120;
f. esercizi a prevalente specializzazione di vendita, con esclusivo riferimento alla vendita delle riviste di identica specializzazione.

Le due tipologie di vendita (esclusiva e non esclusiva) sono sottoposte ad autorizzazione, ma seguono un diverso percorso programmatorio. Per i punti vendita esclusivi i comuni sono tenuti all'adozione di piani di settore, mentre per i punti vendita non esclusivi è sufficiente l'assunzione di criteri oggettivi per il rilascio delle autorizzazioni.

5.2 Proposte di piano per i punti vendita esclusivi

L'accertata propensione di crescita delle vendite di quotidiani e periodici e la radicata funzione di Jesi quale centro di riferimento dell'intera media Vallesina sono fattori che inducono a proporre, per i cinque anni di validità del piano, un tasso di incremento dei punti vendita del 2.5% su base annua, pari a 12.5% su base quinquennale.

Per gli esercizi esclusivi si prevede, pertanto, un numero ottimale di esercizi - al termine del quinquennio - pari a: (punti vendita attuali x 12.5%) = (22 x 12.5%) = 24.75, con un incremento di 3 unità rispetto alla situazione di fatto.

Relativamente alla distanza minima tra esercizi, parametro previsto dall'art. 3, terzo comma, degli indirizzi regionali, si propone una distanza non inferiore a ml. 250.

5.3. Criteri per i punti vendita non esclusivi

Premesso che, attualmente, sono in attività 5 punti vendita non esclusivi, le funzioni di servizio di Jesi e, soprattutto, la sua significativa potenzialità gravitazionale sul territorio consigliano di limitare al massimo la determinazione di vincoli per il rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita non esclusivi.

In questo contesto si propone di prevedere una distanza minima da un punto vendita esclusivo di ml. 100, mentre tra punti vendita non esclusivi non si reputa opportuno fissare vincoli di distanza.

NORMATIVA


ART. 1.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA

1. Le presenti norme fissano, ai sensi del d.lgs. 24.04.2001, n. 170 e della delibera di Giunta Regionale Marche 30.06.2003, n. 910, i limiti e le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni per la vendita della stampa quotidiana e periodica:
a_ nei punti vendita esclusivi;
b_ nei punti vendita non esclusivi.

2. Sono sottoposte alla seguente normativa:
a_ l'autorizzazione per nuova apertura di punto vendita esclusivo;
b_ l'autorizzazione per trasferimento di sede di punto vendita esclusivo;
c_ l'autorizzazione per il subingresso nella titolarità e nella gestione di punto vendita esclusivo;
d_ l'autorizzazione per l'ampliamento o la riduzione della superficie di vendita di punto vendita esclusivo;
e_ l'autorizzazione per nuova apertura di punto vendita non esclusivo;
f_ l'autorizzazione per trasferimento di sede di punto vendita non esclusivo;
g_ l'autorizzazione per il subingresso nella titolarità e nella gestione di punto vendita non esclusivo;
h_ l'autorizzazione per l'ampliamento o la riduzione della superficie di vendita di punto vendita non esclusivo.

3. Per quanto non espressamente previsto dal presente piano, è fatto obbligo di osservare le disposizioni di tutti gli altri piani e regolamenti comunali e, in particolare, dello strumento urbanistico e del regolamento di polizia municipale e annonaria.

4. La validità del presente piano è fissata in anni cinque, ma si potrà procedere alla sua revisione anticipata qualora dovessero intervenire modifiche strutturali in uno o più parametri oggetto di dimensionamento del presente piano.


ART. 2.
AUTORIZZAZIONI PUNTI VENDITA ESCLUSIVI

1. L'attività di vendita della stampa quotidiana e periodica nei punti vendita esclusivi è soggetta ad autorizzazione.

2. Sono classificati quali punti vendita esclusivi gli esercizi tenuti alla vendita generale di quotidiani e periodici dove, in presenza di attività commerciali congiunte, deve comunque rimanere il carattere di prevalenza rispetto all'attività abbinata. Conformemente al disposto dell'art. 2, secondo comma, lettera a), della delibera G.R.M. 910/2003 sono altresì classificati quali punti vendita esclusivi gli esercizi autorizzati ai sensi della legge 416/1981 sia che l'attività sia svolta o meno in abbinamento con altre attività commerciali.

ART. 3.
MODALITA' PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER I PUNTI VENDITA ESCLUSIVI

1. Ai fini del rilascio delle autorizzazioni, il territorio comunale è classificato quale unica area di interesse localizzativo.

2. Le autorizzazioni annuali saranno rilasciate sulla base dei seguenti parametri numerici:
---------------------------------------------------------------------------------------------------
PUNTI VENDITA PUNTI VENDITA OTTIMALI: 25
---------------------------------------------------------------------------------------------------
PUNTI VENDITA IN ATTO: 22
---------------------------------------------------------------------------------------------------
PUNTI VENDITA AUTORIZZABILI: 3

3. I parametri numerici di cui al secondo comma del presente articolo saranno costantemente aggiornati sulla base delle aperture e delle cessazioni che dovessero intervenire.

ART. 4.
DISTANZE MINIME TRA PUNTI VENDITA ESCLUSIVI

1. La distanza minima tra punti vendita esclusivi è fissata in ml. 300 ed andrà verificata in presenza sia di nuova apertura che di trasferimento di sede.

2. La distanza minima andrà misurata tra le due entrate più vicine aperte al pubblico, lungo il più breve percorso stradale effettivo e nel rispetto delle norme del codice della strada.

3. La distanza minima di cui al primo comma del presente articolo non andrà verificata per i trasferimenti di sede che interessano gli esercizi in attività nelle vie del centro storico riportate nell'allegato "A" della presente normativa.

ART. 5.
PRIORITA' NEL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER I PUNTI VENDITA ESCLUSIVI

1. Le domande per il rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita esclusivi saranno esaminate secondo l'ordine cronologico di presentazione al comune.

2. In presenza di domande concorrenti di nuova apertura, nel rilascio delle autorizzazioni sarà data priorità alle richieste che garantiscono la maggiore distanza da altro punto vendita esclusivo o non esclusivo. La distanza andrà verificata con le modalità di cui all'art. 4, secondo comma, della presente normativa.

3. In presenza di domande concorrenti di trasferimento di sede, nel rilascio delle autorizzazioni sarà data priorità alle richieste che garantiscono la maggiore distanza da altro punto vendita esclusivo o non esclusivo. La distanza andrà verificata con le modalità di cui all'art. 4, secondo comma, della presente normativa.

4. In presenza di domande concorrenti di nuova apertura e di trasferimento di sede, le domande di trasferimento di sede avranno priorità rispetto alle domande di nuova apertura.

ART. 6.
AUTORIZZAZIONI PUNTI VENDITA NON ESCLUSIVI

1. L'attività di vendita della stampa quotidiana e periodica nei punti vendita non esclusivi è soggetta ad autorizzazione.

2. Possono essere autorizzati punti vendita non esclusivi solo in abbinamento alle attività di cui all'art. 2, terzo comma, del d.lgs. 170/2001:
a. rivendite generi di monopolio;
b. rivendite di carburanti (superficie minima dell'impianto non inferiore a mq. 1.500);
c. esercizi per la somministrazione di bevande (esercizi di tipo "b");
d. medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali al dettaglio, con superfici di vendita pari o superiori a mq. 700;
e. esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con superfici di vendita pari o superiori a mq. 120;
f. esercizi a prevalente specializzazione di vendita, con esclusivo riferimento alla vendita delle riviste di identica specializzazione.

3. Conformemente al disposto dell'art. 2, secondo comma, lettera b), della delibera G.R.M. 910/2003 i punti vendita non esclusivi possono vendere una sola tipologia di prodotto (o solo quotidiani o solo periodici) ad esclusione dei punti vendita non esclusivi autorizzati sulla base della sperimentazione effettuata ai sensi dell'art. 1 della legge 108/1999.

4. Conformemente al disposto dell'art. 2, quinto comma, del d.lgs. 170/2001 e dell'art. 5, secondo comma, della delibera G.R.M. 910/2003, la richiesta di autorizzazione per l'attivazione di un punto vendita non esclusivo deve essere corredata di una dichiarazione di ottemperanza alle disposizioni previste dalla legge 108/1999 relativamente:
a_ alla parità di trattamento delle testate;
b_ al rispetto del prezzo di vendita;
c_ all'applicazione delle stesse condizioni economiche e di modalità di vendita utilizzate dai punti vendita esclusivi;
d_ alla messa a disposizione di un apposito spazio espositivo.

5. L'autorizzazione di un punto vendita non esclusivo:
a_ non può essere ceduta;
b_ non può essere oggetto di trasferimento di sede;


separatamente dall'attività prevalente che ha generato l'autorizzazione.

ART. 7.
MODALITA' PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER I PUNTI VENDITA NON ESCLUSIVI

1. Le autorizzazioni per i punti vendita non esclusivi possono essere rilasciate previa verifica di una distanza minima di ml. 300 da un punto vendita esclusivo.

2. Non dovranno essere verificati minimi di distanza tra punti vendita non esclusivi.

3. La distanza andrà verificata con le modalità di cui all'art. 4, secondo comma, della presente normativa.

ART. 8.
DISPOSIZIONI TRANSITORIE

1. Le domande pervenute prima dell'entrata in vigore del presente piano ed ancora inevase si intendono non accolte.

2. Le domande pervenute entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente piano saranno valutate unitariamente sulla base delle seguenti priorità:
a_ maggiore distanza da altro punto vendita esclusivo o non esclusivo;
b_ data di presentazione della domanda.
Ai sensi del precedente art. 5, quarto comma, le richieste per trasferimento di sede avranno priorità rispetto alle richieste per nuova apertura.


ART. 9.
DISPOSIZIONI FINALI

1. Ai fini del rilascio dell'autorizzazione il richiedente deve essere in possesso dei requisiti di cui all'art. 5, secondo comma, del d.lgs. 114/98.

2. L'autorizzazione è revocata qualora il titolare:
a_ non attivi il punto vendita entro centottanta giorni dalla data di notifica dell'accoglimento della richiesta;
b_ sospenda l'attività per un periodo superiore a dodici mesi, salvo proroga in caso di comprovata necessità.

3. I titolari di autorizzazione per la vendita della stampa quotidiana e periodica svolta all'interno di strutture a tipologia di chiosco possono trasferire la loro attività all'interno di un locale privato nel rispetto delle norme previste da presente piano.

4. Ai fini sanzionatori, si applicano le disposizioni previste dall'art. 22 del d.lgs. 114/98 e dall'art. 11, primo comma, lettera c) della delibera G.R.M. 910/2003.

5. Con determina dirigenziale saranno approvati i procedimenti amministrativi relativi a:
a_ nuova apertura;
b_ trasferimento di sede;
c_ subingresso nella titolarità e nella gestione;
d_ ampliamento o riduzione della superficie di vendita;
e_ cessazione dell'attività.

ART. 10.
ENTRATA IN VIGORE E ABROGAZIONE NORME PRECEDENTI

1. Il presente piano entra in vigore il giorno successivo a quello di esecutività della delibera di approvazione ai sensi dell'art. 84 dello statuto comunale.

2. Sono abrogate tutte le disposizioni in materia precedentemente emanate dal comune di Jesi ed incompatibili con il presente piano.


ALLEGATO "A" Elenco delle vie comprese nel centro storico (art. 4. normativa di piano)

Andrea Da Jesi (via),
Angeloni Mario (via),
Appannaggio (piazzetta),
Baldassini (costa),
Baligani Tano (via),
Bencari (via),
Bisaccioni (arco),
Buio (vicolo),
Castelfidardo (via),
Cavour Camillo B. (via),
Colocci Angelo (piazza),
Conti Federico (via),
Degli Spaldi (via),
Degli Spiazzi (via),
Dei Saponari (largo),
Dei Saponari (via),
Del Forno (via),
Del Fortino (via),
Del Giglio (vicolo),
Del Ginnasio (vicolo),
Del Leone (vicolo),
Del Magistrato (arco),
Del Soccorso (arco),
Del Teatro (vicolo),
Del Vecchio Ospedale (vicolo),
Della Pace (vicolo),
Della Repubblica (piazza),
Dell'Asilo (via),
Delle Conce (via),
Delle Terme (via),
Delle Terme (vicolo),
Delle Viole (vicolo),
Di Giorgio Martini Francesco ( via),
Farri (via),
Federico II ( piazza),
Fiasconi (vicolo),
Fiorenzuola (via),
Fiorenzuola (vicolo),
Franciolini (piazza),
Franciolini (via),
Galvani Luigi (vicolo),
Garibaldi Giuseppe (via),
Ghislieri (piazza)
Giordano Bruno (via),
Giorgini (via),
Grizio Pietro (via),
Guglielmi (vicolo),
Indipendenza (piazza),
Lombarda (costa),
Lucagnolo (via),
Manuzi (via),
Martiri delle Foibe Istriane (piazza),
Matteotti Giacomo (corso),
Mazzini Giuseppe (via),
Mercantini Luigi (via),
Mezzalancia (costa),
Montebello (via),
Montegrappa (via),
Moriconi (vicolo),
Mura Occidentali (via),
Mura Orientali (via),
Nuova (piazza),
Oberdan Guglielmo (piazza),
Pastorina (costa),
Pastrengo (via),
Pergolesi Gian Battista (piazza),
Pergolesi Gian Battista (via),
Petrucci (via),
Pontelli Baccio (piazza),
Posterma (via),
Rincrocca (via),
Rincrocca 2 (vicolo),
Ripanti (vicolo),
Roccabella (via),
Roccabella 1 (vicolo),
Roccabella 2 (vicolo),
Rocchi (vicolo),
Saffi Aurelio (via),
San Benedetto (costa),
San Domenico (costa),
San Floriano (via),
San Marino (via),
San Martino (via),
San Nicolò (vicolo),
Sansovino (piazza),
Santa Chiara (vicolo),
Sant'Agostino (chiostro),
Santoni (via),
Sauro Nazario (via),
Spontini Gaspare (piazza),
Tosi (vicolo),
Ubaldini (vicolo),
Valle (via),
Vicenza (via),
Volteja (via),
XV Settembre (via),
XX Settembre (via).


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