Si apre sabato prossimo alla Salara di Palazzo della Signoria "Memorial",
rassegna fotografica dell'artista Cristiano Berti.
La mostra, promossa dal Centro Studi Calamandrei in collaborazione con la Biblioteca
Planettiana è una installazione fotografica che raccoglie le immagini
di 18 luoghi in cui sono stati rinvenuti i cadaveri di donne che si prostituivano
in strada, tra il 1993 e il 2001.
I luoghi fotografati, tutti della provincia di Torino, sono stati individuati
partendo dalla ricerca sulle fonti scritte di cronaca locale e grazie all'aiuto
di testimoni oculari.
Dopo l'anteprima presentata nella seconda edizione della Biennale Internazionale
dei Giovani Artisti, Big Torino Big Social Game, a cura di Michelangelo Pistoletto,
l'allestimento alla Salara permette di mostrare per la prima volta al pubblico
le immagini di grande formato: un monumento senza retorica alla memoria di persone
e fatti relegati ai margini dell'interesse dell'opinione pubblica.
Scrive Ugo Castagnotto nel primo testo in catalogo: "La scommessa estetica
di Memorial si gioca nel punto esatto dove la ricerca della forma espressiva
giunge all'appuntamento "mancato" con la realtà materiale dell'evento.
(?) Il piacere estetico come involucro materiale di un contenuto tragico diventa
profondamente imbarazzante.
L'artista ci toglie dall'imbarazzo sottraendo il contenuto, non documentabile.
Se il reale fosse un fiore non ci sarebbe nessuna riserva mentale a parlare
di bello. Parlare di un bello che passa attraverso il dolore è un modo
temibile di correre il rischio di artista, sulla propria pelle".
Per Paulo Barone le immagini "ci mostrano lo stato di sparizione delle
cose e delle immagini. Senza dire nulla di preciso scavalcano il piano della
nostra apparentemente raffinata coscienza e si istallano direttamente nell'inconscio,
in quella realtà dove stiamo senza saperlo, in modo apparentemente scontato,
fuori dalla portata del nostro dubbio".
Memorial - realizzato grazie al contributo della fondazione inglese The Tanya
Foundation, e di Idea Donna Onius di Torino - resterà aperta fino al
prossimo 2 maggio.
Jesi, 21 aprile 2004
L'Amministrazione comunale