È all’esame della Soprintendenza il progetto del nuovo ascensore che sarà installato a Palazzo Battaglia in sostituzione della scala mobile chiusa nei mesi scorsi per fine vita. Una volta restituito al Comune con l’approvazione o le relative osservazioni da rispettare, gli uffici tecnici potranno procedere alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori.
Le risorse, come noto, sono già disponibili, pari a 410 mila euro, interamente provenienti dal bilancio comunale e ottenute grazie alla ripartizione dell’avanzo di amministrazione approvato lo scorso luglio dal Consiglio comunale.
Il nuovo ascensore sarà in grado di abbattere le barriere architettoniche, agevolando l’accesso in centro e tornando a fare di Palazzo Battaglia l’ideale cerniera tra il parcheggio coperto Mercantini e la parte più antica della città. Sarà una struttura unica, adeguata al contesto storico del bene architettonico.
La realizzazione di un ascensore a Palazzo Battaglia era un obiettivo a cui l’Amministrazione comunale ha iniziato a lavorare fin dall’inizio del proprio mandato, alla luce della chiusura della vecchia scala mobile non più utilizzabile perché giunta a fine vita. Un obiettivo che ha richiesto un percorso articolato e non agevole, sia perché comunque si va ad intervenire in una proprietà privata, sia per la necessità di procedere ad accurati sondaggi e approfonditi studi tecnici in un edificio storico posto sulle mura medievali.
Il progetto del nuovo ascensore sarà presentato ufficialmente dall’Amministrazione comunale in un prossimo incontro pubblico in programma a fine estate, unitamente alla nuova struttura che ospiterà l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e che, come noto, sarà montata e allestita all’interno del mercato delle Erbe. Anche in questo caso la gara d’appalto sarà avviata entro l’anno. Come già evidenziato, sarà il primo elemento innovativo a cui poi, in un percorso da costruire con la comunità, se ne aggiungeranno altri, in quella idea di riportare il mercato ad essere un vivo luogo di scambio, non solo di prodotti, ma anche di servizi.
Comune di Jesi
Jesi, 18 Agosto 2025