Cartello bruciato, dichiarazione del sindaco

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Questo episodio, di così basso livello, non può che tornare a sottolineare il peso e le conseguenze del linguaggio d’odio

Data:

15/09/2025

Il cartello bruciato in via XX Luglio
Il cartello bruciato in via XX Luglio

“L’atto vandalico contro il cartello sulla sicurezza stradale dove appare l’immagine di una donna con passeggino è l’inevitabile risultato della campagna di islamofobia scatenata da soggetti che non hanno perso l’occasione di farsi pubblicità gratuita in vista delle prossime elezioni regionali. Si tratta di una campagna d’odio della peggiore specie - alimentata sui social ormai trasformati in amplificatori di frustrazioni -  che una comunità democratica e inclusiva come quella della città di Jesi non può in alcun modo accettare”. 

Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che aggiunge: “Strumentalizzare per fini elettorali un messaggio che richiama tutti e tutte ad una maggiore attenzione in strada per ridurre il numero di investimenti che vedono coinvolti pedoni e ciclisti e che sono in costante e preoccupante crescita, misura il livello di serietà, credibilità ed affidabilità di chi se ne rende protagonista. 

Questo episodio, di così basso livello, non può che tornare a sottolineare il peso e le conseguenze del linguaggio d’odio, ma al contempo ci dà l’ occasione per ribadire che, in questa città, posizioni e parole di intolleranza, saranno sempre respinte”.

Comune di Jesi

Jesi, 15 settembre 2025

Ultimo aggiornamento: 25/09/2025

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