Il Comune di Jesi rafforza il suo impegno nell'ambito dell'educazione stradale e alla mobilità sostenibile coinvolgendo attivamente studenti e studentesse delle scuole primarie in un progetto unico. L'iniziativa è il concorso creativo "ESIO, il re della città", che intende valorizzare la visione dei bambini sulle strade e sugli spazi urbani, rendendoli protagonisti della riflessione sulla sicurezza e sulla sostenibilità, ma anche valorizzare le loro capacità di disegno e racconto.
L'iniziativa prende il via a seguito di un importante momento di sensibilizzazione tenutosi al Piccolo di San Giuseppe durante la Settimana della Mobilità Sostenibile, alla presenza di Alberto Marescotti, architetto e autore insieme alla figlia della storia "ESIO, il re della città" che ha donato al Comune di Jesi. Proprio in quell'occasione, con grande entusiasmo, bambini e bambine hanno avuto modo di ascoltare la storia di questo leone e riflettere sul modo in cui vivono e attraversano la città.
Gli istituti comprensivi cittadini hanno ricevuto il regolamento per partecipare e il libro per poter lavorare in classe o a casa e proseguire la storia: l'elaborato più convincente, coinvolgente e divertente andrà a far parte della storia.
Questo progetto educativo e creativo va di pari passo con gli interventi concreti dell'Amministrazione per migliorare la sicurezza urbana e la mobilità a Jesi: dalla messa in sicurezza dei percorsi piedibus, che tutelano gli spostamenti autonomi dei più piccoli, fino agli ultimi lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione in Via Bachelet e Via Tobagi.
"Per costruire una città a misura d'uomo - spiega l’Amministrazione comunale - dobbiamo prima ascoltare i nostri cittadini più giovani. La loro prospettiva sulle strade è fondamentale per promuovere una cultura della mobilità più sicura e sostenibile. Tale attività vuole essere uno strumento didattico e divulgativo, trasformando le loro percezioni in spunti concreti per la collettività".
L'Amministrazione comunale sottolinea l'importanza di investire in programmi di educazione che partano dalle scuole per plasmare la cultura della sicurezza stradale e del rispetto fin dalla tenera età, con la consapevolezza che solo unendo la sensibilizzazione alla concretezza degli interventi si può raggiungere una città davvero sostenibile e sicura.
Comune di Jesi
Jesi, 26 novembre 2025