Saranno oggetto di una commissione consiliare specifica l'iter di variante urbanistica per l'area dell'ex ospedale e il percorso partecipativo deciso dall'Amministrazione comunale. La seduta, voluta dalla maggioranza, è fissata per il prossimo 6 novembre (ore 18.00) e sarà l'occasione per illustrare le modalità individuate per consentire alla cittadinanza tutta di rendersi protagonista nella definizione di un'area strategica per Jesi. Una seduta che si rivelerà utile anche per rinfrescare la memoria a qualcuno che oggi contesta il fatto che il percorso partecipativo debba essere propedeutico rispetto a qualsiasi scelta.
È il caso di JesiAmo, che dimentica come proprio questo gruppo - quando si trovava in maggioranza ed era in essa il gruppo più rappresentativo - abbia contribuito in maniera determinante ad approvare all'unanimità una mozione con la quale il Consiglio comunale di Jesi impegnava l'Amministrazione “ad avviare un percorso partecipativo per il tramite delle commissioni consiliari competenti ai fini della raccolta di indicazioni, esigenze, idee e progetti per un nuovo piano di recupero dell'area con la previsione di un evento partecipativo finale”.
Si era nel dicembre 2014 ed il presidente del Consiglio comunale, Daniele Massaccesi, espressione proprio di JesiAmo, lo dovrebbe ricordare bene. Quella mozione, così come il percorso partecipativo su cui l'Amministrazione comunale di allora era stata impegnata, è rimasta lettera morta. Per ben 8 anni JesiAmo, al governo della città, ha ignorato l'impegno che il Consiglio comunale aveva indicato.
Ed oggi che questa Amministrazione comunale recupera il tempo perduto, riorganizzando le forze e le intelligenze cittadine su uno spazio collettivo strategico della nostra città, JesiAmo non trova di meglio che contrastarlo.
Una incoerenza imbarazzante, tanto più incomprensibile laddove pretenderebbe che le scelte urbanistiche di un'area così importante per la città siano determinate da un privato, che negli anni non ha mai depositato alcun documento in Comune, che non è stato mai autorizzato dal Comune ad intraprendere quel percorso partecipativo di cui alla mozione approvata e che, soprattutto, non ha mai ricevuto, anche dalla passata Amministrazione comunale, la benché minima indicazione ufficiale di andare ad operare un progetto su un'area che è anche di proprietà comunale.
Sino ad ora molto tempo è passato invano, senza alcuna utilità per Jesi.
È finalmente tempo che l’area che ha ospitato il nostro ospedale per tanti anni e che proprio per questo è da sempre uno spazio collettivo, possa avere una nuova destinazione figlia di un pensiero collettivo.
Comune di Jesi
Jesi, 30 ottobre 2025