Cos'è?
SPETTACOLO VINCITORE PREMIO UBU 2018
Di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
Produzione: Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell'Elfo
Musiche: Davide Berardi e Bruno Galeone
Spettacolo accessibile alle persone cieche/ipovedenti
progetto OFFICINE TEATRABILI
realizzato con il contributo del MIC - bando accessibilità 2025
in partenariato con Sala Umberto e Fuori Contesto
Amleto take away è un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘controtemporaneo’. È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa. In questo percorso s’inserisce, un po’ per provocazione e un po’ per gioco meta-teatrale, l’Amleto di Shakespeare. Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Ma l’Amleto di Amleto Take away è un perdente consapevole, un numero nove ma con la maglia dell’Inter di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà. È in seria difficoltà circa il senso delle cose, travolto da una crisi così generalizzata e profonda che mette a repentaglio storie solide e consolidate come il suo rapporto d’amore con Ofelia e il suo rapporto con il teatro. È un Amleto che inizia il suo celebre soliloquio con: “To be or FB, that is the question”.